CARCASS - Il diavolo sta nei dettagli (delle copertine)
- HeavypediA
- 16 ott 2019
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La copertina originale dell'album di debutto dei britannici Carcass, Reek Of Putrefaction (foto a sx), pubblicato nel 1988 dalla Earache Records (in catalogo come "MOSH-06"), era composta da un collage di atrocità estratte da manuali di medicina legale e patologia. Le foto che compongono il collage furono assemblate assieme per richiamare il particolare del "diavolo che mangia cadaveri" (foto sotto)
Viene liberamente tratto da uno degli affreschi di epoca tardo gotica realizzati da Giovanni da Modena, esposti all'interno della basilica di San Petronio, in Piazza Maggiore a Bologna.

La copertina fu ritenuta offensiva dalla censura inglese e venne sostituita con disegni di anatomia patologica meno disturbanti, ma fu ripresa dalla Earache nel 2002 che ripubblicò l'album originale, con un tentativo (fallito) di rimasterizzazione della pessima produzione originale, stavolta commercializzando il disco inserito in un involucro di plastica bianco recante la scritta: "Sigillato ermeticamente per evitare spiacevoli perdite. Impermeabile ai contenuti splatter".
Un analogo collage di parti umane, ma stavolta nell'intento di richiamare il banco di una macelleria, fu utilizzato per la cover del successivo Symphonies Of Sickness (1989, "MOSH-18"), anch'essa inizialmente censurata e rieditata fedelmente all'originale nel 2002.

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